Anche per te oggi giunge il giorno dei saluti, cara superiora…
Ancora una volta, in momenti come questi, sembra che sei arrivata tra noi da pochissimo tempo.
Abbiamo da subito apprezzato la tua materna presenza, l’attenzione che hai riservato a tutti.
Ti sei occupata di formazione, hai seguito i tuoi piccoli all’asilo, partecipato alle riunioni di programmazione pastorale, hai cantato con noi e hai avuto cura dei più poveri con il tuo servizio alla caritas, cercando sempre di fare il bene per ognuno.
Senza dimenticare le tue visite agli anziani, fino a quando le tue povere ginocchia hanno retto.
Pantelleria è una terra speciale, almeno a noi così sembra, un posto ormai abituato a continui saluti, alcuni più faticosi di altri. Certo sarà così in tutte le parrocchie del mondo, ma l’essere piccola comunità, a stretto contatto quotidiano, rende questi momenti un poco più faticosi.
Così non ci resta altro da fare che salutarti, augurarti ogni bene, di salute e pastorale, augurarti soprattutto di restare come sei, piccolo seme di Dio tra la gente.
La comunità di Pantelleria