Siamo giunti al termine di un cammino spirituale che ci ha accompagnato per 4 anni , un cammino iniziato con don Giacinto , che ci ha insegnato la condivisione spirituale e guidato in una strada segnata dalle orme del signore sacerdote che ricordiamo sempre con molto affetto, il nostro cammino è poi continuato, l’anno successivo, con don Amaladoss, grande uomo di chiesa, che sappiamo sta avendo dei problemi di salute e a cui vanno le nostre preghiere. Il percorso piu’ lungo ,di ben 2 ann,i lo abbiamo fatto con don Showry , che riteniamo essere la nostra guida spirituale, colui che ci ha guidato in 2 anni di emozioni dolori e condivisioni, anni che oggi volgono al termine con il nostro ritiro spirituale appena terminato e ottimamente pianificato dal nostro parroco. Ci siamo incontrati tutti oggi alle 9.30 presso la chiesa di Mueggen, dove abbiamo partecipato noi genitori i nostri figli , con padre Showry , don David don Ramesh e la nostra catechista Antonella, che ha seguito i ragazzi in questi 4 anni con gran rigore. Abbiamo iniziato con un breve racconto di come si sarebbe svolta la giornata, alle 11 .00 abbiamo fatto messa , terminata la messa ci siamo spostati nel vicino dammuso , offritoci da Murana Salvatore, che ci teniamo a ringraziare, li abbiamo pranzato , in un clima di divertimento e spensieratezza, parlando un po’ di come domenica si potrebbe svolgere la celebrazione del doppio sacramento, cresima e comunione dei nostri figli, siamo ormai un gruppo unito e quasi tutti ci sentiamo di stare in famiglia e di parlare con quella facilita’ che useresti con un tuo fratello. Terminato il pranzo , e dopo che i nostri ragazzi si sono svagati in quel posto che tanto assomiglia al paradiso, alle ore 15 .00 siamo tornati presso la chiesetta di S. Antonio a Mueggen, li padre Showry ci ha fatto cantare , abbiamo sentito la testimonianza di un vescovo che usando le parole di una canzone di Mengoni ci diceva di “CREDERE NEGLI ESSERI UMANI”, è facile certe volte ascoltare una canzone senza ascoltarne davvero le parole!……… Abbiamo terminato la nostra giornata e il nostro cammino , con un confronto su tutto quello che si e’ fatto in questa giornata, e sulle prove che si svolgeranno giovedì i per questa doppia consacrazione. Ricevuta la benedizione , fuori dalla chiesetta dopo qualche scatto i nostri ragazzi hanno consegnato una targa ricordo al parroco e alla catechista, che ci ha salutato con un discorso che racchiudeva grande emozione. Adesso, con ansia e un po’ di paura ci sentiamo davvero pronti per domenica 30, abbiamo liberato, per tutto il giorno ,la nostra testa da quella droga che si chiama lavoro e stress giornaliero, e ci siamo dedicati anima e corpo solo a oggi, perché è così che doveva essere , e come dice padre Showry, liberare la mente e dedicarci in questi minuti solo a Lui a nostro Signore.​Questo non e’ un addio, e non lo dico solo perché domenica 30 ci rivedremo di nuovo , ma non e’ un addio perché molti di noi hanno la voglia e l’umore di continuare questo cammino, un progetto futuro che speriamo non giunga mai al termine. Questo cammino ci ha portato a imparare molte cose sulla nostra fede, ma siamo come un frutto ancora acerbo attaccato a quell’albero che si chiama chiesa che ci deve portare a maturare . Grazie di tutto Simona Esposito, voce del gruppo catechismo famiglia 2015\2019.