Mentre si concludeva la seconda puntata del presepe vivente nella sala san Giuseppe della chiesa Madonna della pace a Tracino, l’Associazione PGS Madonna della Margana in collaborazione con la parrocchia Santissimo Salvatore riproponeva lo stesso evento. In realtà benché si tratta sempre del presepe vivente, il tocco era ben diverso. Un evento straordinario, ricco di colore e di intraprendenza. La sala dell’Oratorio don Bosco è diventata un vero villaggio dove all’ingresso si trovava un servizio d’accoglienza e di guida per il percorso tracciato. Si poteva incontrare: allevatori, fabbri, fruttivendoli, pescatori, panettieri, donne che fanno il bucato a mano come in passato, altre che ricamano, e tanti altri angoli ricchi in attività. Il protocollo d’accoglienza ha previsto anche una piccola degustazione lungo il percorso. Bellissima la scena dell’annunciazione dell’angelo a Maria, nonché la schiera degli angeli e santi alla culla della natività. Colori e costumi, simili e quelli dell’epoca rendevano la sceneggiatura più affascinante. Ma al di là di questa parziale descrizione, narrare la nascita di Gesù è una vera professione di fede della sua incarnazione. I protagonisti impegnati per questa sana riproduzione sono una cinquantina compresi ovviamente gli adulti. Un’impresa di grande testimonianza che merita essere vista e rivista dal momento in cui tanti anticristi fanno ostacolo a queste iniziative. Ma perché il presepe vivente? È un evento di carattere culturale, cultuale e integrativo nel senso che costituisce soprattutto il mezzo per promuovere la fratellanza, la solidarietà, il volontariato a favore dei più deboli, degli emarginati, di tutti coloro che soffrono, tutti quelli che pur avendo la fede nel mistero dell’incarnazione non riescono ad esprimerla con le semplice parole. È una sfida a coloro che pensano di cancellare secoli di storia, di togliere i segni della cristianità dove prima tutto era possibile e normale manifestarla. Questo evento storico nel nostro caso, raccontato dai bambini in gran parte è una nota musicale con una tonalità all’altezza di tutti. Venite a visitare nei giorni 3 (17:30-20:30) e 5 Gennaio (18:30-20:30).
Don Paul, Cpps