Il percorso dell’anno pastorale che si conclude ha accompagnato lenostre comunità sotto il segno e la forza dello Spirito Santo, fissando la no-stra riflessione e i nostri cammini sul discernimento. Tematica implicita inquell’itinerario era il discernimento vocazionale al quale desideriamo dare spazio nell’anno che vivremo a partire dal prossimo settembre. E volendo collocarci nel contesto delineato dalla recente Assemblea generale ordina- ria del Sinodo dei Vescovi (3-28 ottobre 2018) sul tema: «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale», abbiamo scelto di puntare sui giovani in questo secondo anno del percorso pastorale focalizzato sullo Spirito Santo e sul discernimento. Assecondando un suggerimento presentato in Consi- glio presbiterale, come ormai è noto a tutti, il tema del Piano pastorale non si esaurirà nel giro di un solo anno, ma si articola in due anni. Continue- remo, perciò, a puntare sul discernimento, rivolgendo particolare cura ai giovani, sia per evidenziare la loro centralità nelle attenzioni della nostra Chiesa locale, sia per dare seguito e attuazione a quanto Papa Francesco ha consegnato alla Chiesa con l’esortazione apostolica post-sinodale Christus vivit, espressione magisteriale sintetica dei lavori della XV Assemblea ge- nerale ordinaria del Sinodo dei Vescovi.

Il nostro intendimento si ispira, peraltro, a quanto i Padri sinodali, al termine dei lavori, scrissero nella Lettera ai giovani: «Sappiamo delle vo- stre ricerche interiori, delle gioie e delle speranze, dei dolori e delle an- gosce che costituiscono la vostra inquietudine. Desideriamo che adesso ascoltiate una parola da noi: vogliamo essere collaboratori della vostragioia affinché le vostre attese si trasformino in ideali. Siamo certi che sare- te pronti a impegnarvi con la vostra voglia di vivere, perché i vostri sogni prendano corpo nella vostra esistenza e nella storia umana. Le nostre de- bolezze non vi scoraggino, le fragilità e i peccati non siano ostacolo alla vo-stra fiducia. La Chiesa vi è madre, non vi abbandona, è pronta ad accompa- gnarvi su strade nuove, sui sentieri di altura ove il vento dello Spirito sof-fia più forte, spazzando via le nebbie dell’indifferenza, della superficialità,dello scoraggiamento. […] La Chiesa e il mondo hanno urgente bisogno del

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vostro entusiasmo. Fatevi compagni di strada dei più fragili, dei poveri, dei feriti dalla vita. Siete il presente, siate il futuro più luminoso».

Il Piano pastorale si muoverà, perciò, sulla scia tracciata dall’esorta- zione post-sinodale Christus vivit, nella quale e con la quale Papa France-sco chiama in causa tutto il popolo di Dio «perché la riflessione sui giovanie per i giovani interpella e stimola tutti noi» (CV 3).

Nello stesso tempo il nostro cammino riprende e rilancia il Progetto educativo di pastorale giovanile diocesano quadriennale 2017-2021 Abi- tare con i giovani, imperniato appunto sul termine abitare, uno dei cinque verbi del 5° Convegno ecclesiale nazionale di Firenze.

È chiaro, ma vale la pena ribadirlo, che i passaggi fondamentali di que- sto itinerario pastorale sono stati delineati, approfonditi e condivisi dai due organismi sinodali di partecipazione: il Consiglio pastorale diocesano e il Consiglio presbiterale.

È opportuno fare presente che, per l’anno che si apre, nella scelta dell’ambito e nella ricerca degli opportuni strumenti di lavoro un ruolosignificativo è stato svolto dal Servizio diocesano di pastorale giovanile e dalla Consulta che lo affianca.