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GENNAIO – FEBBRAIO – 2020

Le nostre attività:

La passione per il teatro dei giovani della PGS Madonna della Margana.

Il 22 e il 23 febbraio presso l’oratorio “ Don Bosco Punto Luce” i ragazzi   della pgs Madonna della Margana e della Parrocchia SS. Salvatore, hanno offerto al pubblico presente un’ora di spensieratezza e di allegria, presentando una commedia divertente. Grazie a questi giovani volenterosi e amanti dell’arte teatrale e alla generosità del pubblico presente si è riuscito ad acquistare l’occhio di bue e sostenere una piccola parte delle spese per la realizzazione della rappresentazione.

Si ringrazia coloro che sono intervenuti alle serate, perché con la loro  presenza hanno valorizzato l’operato dei nostri giovani.

Giovani che si mettono in gioco, con entusiasmo e con grande responsabilità, donando non solo il loro tempo, ma ogni volta che si esibiscono, hanno l’obiettivo di investire nell’acquisto di materiale che possa rendere le rappresentazioni più curate, e rendere il nostro palco dell’oratorio più attrezzato. 

La storia presentata, è stata ambientata nella nostra meravigliosa Pantelleria, dove si svolgeva la vicenda di Crocifissa, Peppe le loro figlie, fidanzati e comparati.

Tre figlie da sposare e con i tempi che corrono, è quasi un dramma; ma… averle pure con dei piccoli difetti, c’è da leccarsi le dita!

Ma, il filo conduttore della nostra vicenda è stata la bugia, la prima menzogna ne causa un seconda, una terza e così via …..fino a perdere il senso della verità e giungere al paradosso. 

Si trova persino la giustificazione, si fa tutto per amore; tutto per il desiderio di diventare madre e o  per dare un figlio maschio al proprio marito,  rischiando,  così, di perdere ogni valore e persino la propria dignità.

Abbiamo concluso la serata con un proverbio: “Chi bene si vuole trovare, di nessuno si deve meravigliare”. Perché spesso il male infetta pure chi meno se lo aspetta. Alla prrossima.

DON BOSCO PADRE MAESTRO ED AMICO

Amate ciò che amano i giovani, affinchè i giovani amino ciò che amate voi”.

Il 31 Gennaio di ogni anno, in tutto il mondo salesiano, si festeggia don Bosco fondatore degli oratori e delle pgs, anche Pantelleria ha dedicato una settimana al Santo dell’educazione. Lunedì 28 e mercoledì 30 torneo di calcetto“Amichevole Don Bosco” presso la tensostruttura, le squadre della pgs San Gaetano di Scauri, la pgs Madonna della Pace di Kamma e la squadra dell’oratorio don Bosco punto luce, hanno giocato all’insegna del divertimento. . “E’ stato un torneo dove non ci sono stati ne vincitori e ne vinti, perché il vero vincitore è Gesù” queste le parole che ha rivolto don Paul ai nostri ragazzi prima dell’inizio delle partite. Bello è stato vedere i genitori che facevano un tifo di incoraggiamento e di complicità , proprio per indicare che lo sport è considerato un metodo educativo, fonte di aggregazione e di socializzazione. Tutte le attività ( sportive, ricreative, animazione, ect.) hanno lo scopo, infatti, di educare al rispetto reciproco. Martedì 29 dolcetti Don Bosco presso l’oratorio Don bosco Luce, i bambini si sono divertiti a fare biscotti con forme diverse che poi hanno condiviso con i genitori lo stesso giorno e condivisi con gli altri ragazzi durante la festa finale. Infatti, Giovedì 31 festa in oratorio Don Bosco Punto Luce con gonfiabili per i bambini 6/7 anni, animazione e giochi di competizione per tutte l’età, sketch, rinfresco, messa e premiazione del torneo e immaginetta don bosco per tutti. ​La festa di Don Bosco dovrebbe essere la festa di tutti giovani e di coloro che dedicano il loro tempo ai ragazzi, perché l’obiettivo comune è quello di educarli ai valori umani e spirituali, creando attorno a loro, un ambiente giovanile di gioia, di spontaneità e di famiglia, e come diceva il santo a farli diventare buoni cristiani ed onesti cittadini. In questo ambiente, Don Bosco, proponeva ai giovani un cammino di vita cristiana allegra, il suo zelo era condurli a Cristo, fonte di gioia e di felicità, quindi, guidarli alla santità. Una delle sue bellissime frasi è: ”…l’educazione di tuo figlio, del tuo allievo, è sempre un problema di cuore!, i nfatti, alla base del suo sistema preventivo ci fu un profondo amore per i giovani, le chiavi di tutta la sua opera educativa sono: Ragione – Religione – Amorevolezza. Don Bosco ci insegna anzitutto a non stare a guardare, ma a porsi in prima linea , per offrire ai giovani un’esperienza educativa integrale, che coinvolga la mente, gli affetti, tutta la persona, in quanto creatura amata da Dio. Venerdi 8 le pgs alle ore 17:00 in chiesa Madre hanno pregato durante l’adorazione eucaristica, per i nostri giovani e chiedendo a Dio che abbiano sempre a loro fianco guide sicure e testimoni suo Amore; da educatori preghiamo tutti i giorni Dio per il tesoro più prezioso…..i nostri figli e fratelli dello stesso Padre.

Pgs Madonna della Margana

PRESEPE VIVENTE AL CENTRO

Pantelleria, Natale 2018

Mentre si concludeva la seconda puntata del presepe vivente nella sala san Giuseppe della chiesa Madonna della pace a Tracino, l’Associazione PGS Madonna della Margana in collaborazione con la parrocchia Santissimo Salvatore riproponeva lo stesso evento. In realtà benché si tratta sempre del presepe vivente, il tocco era ben diverso. Un evento straordinario, ricco di colore e di intraprendenza. La sala dell’Oratorio don Bosco è diventata un vero villaggio dove all’ingresso si trovava un servizio d’accoglienza e di guida per il percorso tracciato. Si poteva incontrare: allevatori, fabbri, fruttivendoli, pescatori, panettieri, donne che fanno il bucato a mano come in passato, altre che ricamano, e tanti altri angoli ricchi in attività. Il protocollo d’accoglienza ha previsto anche una piccola degustazione lungo il percorso. Bellissima la scena dell’annunciazione dell’angelo a Maria, nonché la schiera degli angeli e santi alla culla della natività. Colori e costumi, simili e quelli dell’epoca rendevano la sceneggiatura più affascinante. Ma al di là di questa parziale descrizione, narrare la nascita di Gesù è una vera professione di fede della sua incarnazione. I protagonisti impegnati per questa sana riproduzione sono una cinquantina compresi ovviamente gli adulti. Un’impresa di grande testimonianza che merita essere vista e rivista dal momento in cui tanti anticristi fanno ostacolo a queste iniziative. Ma perché il presepe vivente? È un evento di carattere culturale, cultuale e integrativo nel senso che costituisce soprattutto il mezzo per promuovere la fratellanza, la solidarietà, il volontariato a favore dei più deboli, degli emarginati, di tutti coloro che soffrono, tutti quelli che pur avendo la fede nel mistero dell’incarnazione non riescono ad esprimerla con le semplice parole. È una sfida a coloro che pensano di cancellare secoli di storia, di togliere i segni della cristianità dove prima tutto era possibile e normale manifestarla. Questo evento storico nel nostro caso, raccontato dai bambini in gran parte è una nota musicale con una tonalità all’altezza di tutti. Venite a visitare nei giorni 3  (17:30-20:30) e 5 Gennaio (18:30-20:30).

Don Paul, Cpps