LA NASCITA E IL NOME DI MARIA

Si celebra L’8 settembre la nascita di Maria, anch’essa, come quella di Cristo, annunciata dall’angelo mandato da Dio.
Il significato della nascita di Maria
La Natività di Maria è strettamente legata alla sua divina maternità: la nascita di Maria consentirà quella di Cristo, grazie a lei il Verbo si può incarnare. Il significato della celebrazione della Natività della Vergine è quindi la prefigurazione della Natività del Verbo. Viene, dunque, l’ora della piena instaurazione del regno di Dio, è un momento di gioia: Maria permette la trasfigurazione dell’umanità e diventa il luogo della bellezza della Chiesa. Maria, meraviglia delle meraviglie, è necessario che nasca da una donna sterile e che sia primogenita, perché dovrà generare “il Primogenito di tutta la Creazione”. Anche per questo solo di Maria – oltre che di Gesù e di Giovanni Battista – oltre alla nascita al Cielo, cioè la morte terrena, viene ricordata anche la nascita umana. Ci sono ovviamente molti parallelismi tra le nascite di queste tre figure. Ad esempio, tutte quante vengono annunciate da emissari divini; Anna, inoltre, come Elisabetta, era considerata sterile e ha ricevuto la grazia della maternità solo in età avanzata; nella preghiera di ringraziamento di Anna al Signore, infine, si ritrova il ringraziamento di un’altra Anna, la madre del profeta Samuele. Entrambe consacrano a Dio i loro figli: Samuele diventerà sacerdote di Dio, Maria ne diverrà addirittura la Madre.

Con la festa del SS.mo Nome di Maria si vuole rievocare l’amore della Madonna per il suo Santissimo Figlio che è l’amore della Madre per ognuno di noi, figli suoi. In questo giorno è proposta ai fedeli la figura della Madre del Redentore affinché, foriera di grazie, sia invocata con devozione
Siamo subito dopo la Natività della Vergine: Anna partorisce una bambina a cui viene dato nome Maria. Al di là delle diverse ipotesi sul suo significato, dopo il nome di Gesù non c’è nome più dolce e soave da invocare di quello della Madre Sua e nostra. Il nome di Maria porta grazie a chi lo invoca, consola chi è afflitto, allieta la Terra tutta. Ma il nome di Maria fa anche inchinare gli angeli al solo pronunciarlo, e fa tremare dalla paura i demoni.

L’interpretazione del nome Maria
Maria è uno dei nomi più diffusi nel mondo ebraico e diverse sono le interpretazioni date al suo significato. Una delle prime si deve al fatto che Anna ringraziò molto dopo aver avuto la bambina, perciò l’avrebbe chiamata “dono ricevuto da Dio”. Comunissima, inoltre, l’interpretazione che fa discendere il nome Myriam da “mrr”, cioè “essere amaro”. Questo ben si collegherebbe alla tradizione di Maria, Madre del dolore. Tra le ipotesi più accreditate, Maria si fa risalire anche alle radici “or”, luce, più “yam”, mare, e quindi vorrebbe dire “illuminatrice” ma anche ”stella del mare”, con probabilità di equivoco tra “stella” e “stilla” e quindi anche “goccia del mare”. Come la stella, infatti, indica il sereno dopo la tempesta, così la Madonna, entrando nell’anima, allontana il peccato e fa tornare il Signore nel cuore dell’uomo. In Maria, poi, è raccolto “un mare di grazie” e tutte vivono in lei. Direttamente collegata a questa, è data un’altra interpretazione, di derivazione dall’ebraico con significato di “prima pioggia stagionale”, quindi Maria è colei che è “pioggia di grazie”, che manderà sulla Terra una “pioggia di missionari”. Ed ecco anche la radice “moreh” in base alla quale Maria significherebbe “signora e padrona”; ma anche “marom”, “altezza”, e infatti Cristo è il sole che sorge dall’alto. Qual è l’interpretazione corretta? Non ci è dato saperlo, ma il fatto che Maria è nome pronunciato da Dio, tanto basta per renderlo bello e ricco di significato.