Carissimi, poche semplici parole per augurare a tutti un santo Natale.
Anzitutto desideriamo sottolineare che, per noi tre sacerdoti, questo è il primo Natale che trascorriamo a Pantelleria in mezzo a voi popolo santo di Dio: è un pensiero che suscita lode e ringraziamento al Signore Gesù, nostro maestro ed unico buon pastore, perché nella sua ineffabile sapienza ha voluto condurci qui, da molto lontano.
Vorremmo essere per voi e con voi un po’ come i magi che dall’oriente sono venuti a Betlemme per adorare il Signore che nasce ancora una volta nella storia concreta delle nostre famiglie pantesche. Infatti questi tre sapienti « entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra» (Mt 2,11). Quindi arrivati a destinazione trovarono la famiglia di Nazareth, luogo benedetto dove Dio si è fatto uomo. L’augurio che noi sacerdoti facciamo a tutte le famiglie dell’isola è di poter vivere le relazioni di amore, fedeltà, rispetto che possiamo contemplare nella santa famiglia, per dare ai bambini ed ai giovani un sicuro esempio su cui modellare il loro futuro. Mettiamo al centro le famiglie; al centro della pastorale e dell’attenzione comune anche da parte delle altre istituzioni. Da parte nostra anche noi siamo arrivati con degli scrigni, ma con tesori ben diversi: la Parola di Dio, i sacramenti, e la carità che Dio ci ha usato per primo. Desideriamo donarveli con la semplicità e la gioia propria del Natale.
Auguri I vostri sacerdoti Don Ramesh, Don David, Don Melchior