Si è tenuto nella serata del 18 Gennaio, nella sala dell’oratorio, l’incontro tra i capi Scout e i genitori dei ragazzi. Un incontro d’informazione, d’incoraggiamento e di sollecitazione perché i ragazzi abbiano veramente a cuore l’impegno preso, scegliendo di diventare Scout. Ai genitori presenti si è consegnata la lettera che il fondatore Baden Powell (B.P.) scrisse a sua volta ai genitori. Dopo la visione di un corto metraggio relativo alla nascita di questo movimento, uno scambio lodevole di idee e di vedute tra i genitori e i Capi ha alimentato il proseguimento dell’incontro. Lo scautismo presente a Pantelleria grazie allo zelo di don Giacinto Leone, resiste ancora oggi non solo per il SI di questi tre capi: Giuseppe Pavia, Giovanni Culoma e Antonello Franco, di voi genitori, ma soprattutto dei ragazzi che nonostante tutti gli impegni annessi e connessi, vanno e vengono desiderosi di acquistare una personalità nell’ambiente Scout. Dalla fondazione di questo movimento quattro anni fa con una quarantina di ragazzi, appena due sono rimasti fedeli. Non si riesce ancora a capire perché non mettono radici, cioè perché non continuano. Mi sia concesso di fare mie qui, le parole di B.P. Ci sono persone che riescono ed altre che falliscono nella vita. Vogliamo che i nostri ragazzi siano tra coloro che riescono. Dobbiamo sapere però, che il loro fallimento o il loro successo dipende in larga misura dal tipo di educazione da essi ricevuti e dalla personalità che si sono formati. Acquistano varie responsabilità all’interno della squadriglia e cosi facendo, si mettono a servizio degli altri compagni. Risulta dunque indispensabile la partecipazione di ogni Scout alle iniziative inerenti al gruppo nel rispetto delle regole ovviamente. In realtà si tratta qui di una mano tesa a voi genitori di sollecitare i ragazzi, affinché non venga meno il loro impegno e il loro amore verso questo movimento. 

Don Paul, Cpps.