LUNEDI 7 OTTOBRE 2024

Il Vescovo di Mazara del Vallo

Carissimi tutti,

Ai Presbiteri e Diaconi
Ai Consacrati
Ai Seminaristi
Alle Comunità Parrocchiali Alle Aggregazioni laicali

lunedì 7 ottobre, festa della Madonna del Rosario, rispondendo all’appello di Papa Francesco e della Conferenza Episcopale Italiana anche la nostra Diocesi si unisce alla giornata di preghiera e digiuno per la pace nel mondo.

Ogni giorno aumentano i pezzi di questa guerra che si abbatte su diversi popoli spesso dimenticati. “Non dobbiamo stancarci di chiedere che tacciano le armi, di pregare perché l’odio faccia spazio all’amore, la discordia all’unione” (Papa Francesco). È tempo di fermare la follia della guerra, ognuno è chiamato a fare la sua parte. Nella desolazione interiore e nel buio dello spirito il salmista esplode: “fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi? Fino a quando mi nasconderai il tuo volto? Fino a quando nell’anima mia proverò affanni, tristezza nel cuore ogni momento? (Sal 13,2-3).

Tali atteggiamenti sono possibili perché l’orante ha vivo da una parte il senso della creaturalità, e dall’altra il senso della santità di Dio. L’interrogativo è a livello di mente ma non del cuore. Il cuore è totalmente sottomesso. Anche nell’ora della crisi il salmista prega: “nella tua misericordia ho confidato” (Sal 13,6), e nel salmo 73 dice: “ma la roccia del mio cuore è Dio, è Dio la mia sorte per sempre” (v. 26). Ciò che intenerisce il Signore è la grande fiducia dell’orante.

Il Rosario per la pace è una stupenda esperienza, che ci deve essere cara, e alla quale dobbiamo aggrappare tanti momenti difficili e oscuri della nostra vita e del mondo perché la comunità credente è sempre al servizio dell’umanità, per annunciare a tutti la gioia del Vangelo. Ce n’è bisogno, soprattutto in quest’ora drammatica della storia, mentre i venti della guerra e i fuochi della violenza continuano a sconvolgere interi popoli. Quando le nostre sicurezze vacillano, quando la fedeltà è messa a dura prova, quando la nostra esistenza è compromessa da una “guerra mondiale a pezzi” con la preghiera del Rosario si fa luce dentro, ritorna la fiducia, rinasce la speranza, si ritrova il coraggio di osare la pace.

Se ci lasciamo guidare dal Rosario, la nostra fede si fa più limpida, la nostra speranza più paziente, la nostra carità più operosa e ardente. Il papa, in questo tempo così complesso e difficile, più volte ci ha raccomandato la preghiera del Rosario non solo individuale ma soprattutto comunitaria.

Rispondiamo come Chiesa diocesana a questo appello a nome e in favore di tutta l’umanità perché tacciono le armi e ognuno di noi sia artigiano di pace. Vi invito a inserire nelle celebrazioni liturgiche di domenica 6 e lunedì 7 ottobre la seguente preghiera:

“Padre misericordioso, la potenza del tuo spirito di pace arresti la crudeltà di un conflitto mondiale che si fa sempre più vicino, scuota dall’indifferenza i nostri cuori, converta quelli che portano distruzione e morte, torni a parlarci con accenti di speranza. Maria, Regina della pace, riversa nei cuori l’armonia di Dio e rendici testimoni della sua consolazione”.

Mazara del Vallo 4 ottobre 2024

† Angelo vescovo