Khamma, la seconda grande Contrada dell’Isola ha reso omaggio al suo santo patrono Francesco d’Assisi il 04 Ottobre insieme ai “cugini” di Tracino e non solo. Di fatto tutto ha avuto inizio proprio nella chiesa della Madonna della pace (piazza Perugia) con la recita del santo rosario. Sembrava che fosse là il luogo della festa visto la presenza massiccia di fedeli. Alle ore 18.00 il popolo santo di Dio si avviava in processione con la statua del santo attraverso la strada principale verso la chiesa parrocchiale di Khamma. Abbiamo pregato i misteri del dolore meditando alcuni brani rilevanti degli scritti del poverello di Assisi, lungo il tragitto che separa Tracino e Khamma. La Polizia municipale, come di consueto, ha assicurato con benevolenza lo svolgimento di questa pia devozione nonostante il traffico. I ragazzi che dovevano vivere l’inizio dell’anno catechistico erano in prima fila con la croce e alcuni cartelli che raffiguravano l’amore per la nature di san Francesco. Come un fiume, si ingigantiva il corteo con l’inserirsi continuo dei fedeli lungo la strada. La chiesa parrocchiale si è rivestita di festa in questo giorno solenne. Lo si vedeva con le luci sulla facciata principale, il tappeto rosso sulla navata centrale, i fiori e ben altro. Il coro ha saputo sostenere con il canto sia la processione che la solenne concelebrazione. Prima di entrare in chiesa con la statua del Santo, ci siamo soffermati sul piazzale per permettere ai ragazzi di celebrare l’inizio della catechesi facendo volare in cielo i palloncini di colore bianco. Una delle cose che contraddistingue questa parrocchia dalle altre è il possesso della reliquia del suo santo patrono. Quindi alla fine della messa i fedeli che lo desideravano hanno devotamente baciato l’urna che la contiene. Sul piazzale, abbiamo con modestia, senza colpi eclatanti vissuto un piccolo momento di condivisione probabilmente come avrebbe voluto san Francesco d’Assisi.
San Francesco, prega per noi!
Don Paul, Cpps