Lunedì 6 Agosto 2018, solennità della Trasfigurazione e Festa del Ss. Salvatore, cui è intitolata la nostra Chiesa Madre, la comunità dei fedeli si è riunita per festeggiare. Numerosi i volontari, isolani e visitatori, che hanno collaborato per la riuscita di questo momento di gioia, iniziato con la Santa Messa e proseguito con un abbondante buffet, musica e canti dal vivo. Il sagrato della chiesa, in questa sera d’estate particolarmente mite, si è trasformato in un luogo di comunione e sano divertimento, nel nome di Colui che ci ha salvati.




Festa del Santissimo Salvatore

Dopo tre giorni di preparazione con predicazione missionaria, i fedeli (vacanzieri in buona parte) hanno onorato il giorno della festa patronale della chiesa madre: Santissimo Salvatore. La festa del Santissimo Salvatore si celebra il 6 Agosto di ogni anno nella ricorrenza della Trasfigurazione di Gesù su un alto monte in presenza di Pietro, Giacomo e Giovanni ( Mc 9,2-10). Trascurata da qualche anno a favore di San Fortunato (Patrono e Protettore dell’Isola), concluso da qualche mese l’anno pastorale, le attività estive e a maggior ragione un Lunedì, sono motivi tra tanti altri che non hanno favorito una partecipazione come si deve. Quest’anno comunque si è voluto dare un po’ di visibilità e importanza. Per far ciò, una riunione ad hoc è stata convocata con tutte le realtà parrocchiali per evidenziare ciò che si poteva per una onerosa celebrazione. La risposta è stata immediata come se qualcuno lo aspettasse. Dopo l’ufficio DIVINO in chiesa, si è passato all’ufficio di vino sul sagrato, un’agape discreta con la banda musicale coordinata da Marica, Loris, Eleonora e compagni. Questo gruppo, con voci affascinante, ha trattenuto allegramente il pubblico oltre le ore 22 . Si è vista la comunità in festa anche sul sagrato quasi da riprendere le parole di san Pietro: “è bello stare qui”. Il clima favorevole non suscitava il bisogno di andarsene da li. Anche qui si è vissuta la trasfigurazione, il bello dello stare insieme come la prima comunità cristiana descritta negli Atti degli Apostoli (2, 42-48). Il contributo spontaneo e generoso di tante persone ha fatto capire che quando si vuole davvero fare qualcosa, la si fa e con successo. Chi era presente può testimoniare. Per questo, il ringraziamento si estende a tutti sperando che questa festa parrocchiale abbia ampia risonanza come conviene.