Viaggio verso Roma: 14 – 16 Maggio 2022
Il Beato don Luigi Maria Palazzolo sarà iscritto nell’albo dei Santi il 15 maggio.
La notizia della data è stata accolta con intensa gioia in tutte le case delle Poverelle sparse in Italia, Africa (Congo, Costa d’Avorio, Malawi, Kenya, Burkina Faso) e America Latina (Brasile, Perù), dove le suore sono impegnate in parrocchie, ospedali, case di riposo, carceri e nei luoghi di povertà antiche ed emergenti. Le Poverelle sono attive dal 1977 anche nel carcere di via Gleno e in precedenza, nel 1926, anche in quello di Sant’Agata, stando accanto alle detenute.
Il Palazzolo nasce il 10 dicembre 1827 nella parrocchia cittadina di Sant’Alessandro in Colonna. Dopo l’ordinazione sacerdotale (23 giugno 1850) si dedica ai fanciulli poveri e orfani. Il 22 maggio 1869 avvia la Congregazione delle suore delle Poverelle con la venerabile suor Teresa Gabrieli. Dal 1875 in poi, l’opera si espande in altre diocesi. Le costituzioni dell’istituto sono approvate il 12 maggio 1886. Il 15 giugno successivo il Palazzolo si spegne. La sua morte fu un momento condiviso dall’intera diocesi. C’era già chi parlava della scomparsa di un santo. Fra loro c’era don Francesco Rebuzzini, parroco di Sotto il Monte, che lo disse al chierichetto Angelo Giuseppe Roncalli, che allora aveva 5 anni. Era il futuro San Papa Giovanni XXIII, che il 19 marzo 1963 iscrisse il Palazzolo nell’albo dei Beati. Sul cofondatore delle Poverelle è stata edita la biografia «Don Luigi Maria Palazzolo. testimone dell’amore di Dio tra i più poveri», scritta da monsignor Arturo Bellini, che presentando il libro afferma: «In nome del Vangelo, il Palazzolo si spogliò di tutto per
soccorrere i più rifiutati dalla società della sua epoca, come i ragazzi e gli orfani. Aveva una spiritualità coniugata con uno sguardo lucido sul suo tempo. Stava vicino ai poveri con un amore di “abbracciamento”».TAGS