Il Santo Patrono o Santo Protettore, per alcune confessioni cristiane tra cui
il cattolicesimo, è una persona, venerata come santa, alla quale la Chiesa affida la protezione di un paese, città o una certa categoria di fedeli, che esercitano un certo
mestiere o svolgono una certa attività.
I fedeli devoti, si rivolgono al proprio santo patrono, tramite preghiere od offerte
votive al fine di ottenere l’intercessione del santo in proprio o altrui favore.
Nella religione cattolica la mediazione e intercessione di anime e angeli santi avviene
sempre nella Comunione dei santi e nel Corpo mistico del Cristo risorto dai morti col Prezioso Sangue. In sostanza, anche se si invoca l’intercessione di un singolo santo,
è “sempre Gesù Cristo a mediare” affinché Dio Padre conceda la Grazia.
Così come ormai da secoli, la comunità pantesca si prepara ad onorare nel mese di ottobre: San Fortunato il 16 e la Madonna della Margana il 30.
Tutti pronti per essere parte attiva di quelli che sono, da sempre, due giorni di grande festa per la comunità. Momenti di fede e di tradizione, trasmessa di padre in figlio, per volgere lo sguardo verso il Santo Protettore e la Madre Amorosa, che vigilano quale sentinelle amorevoli sui suoi figli.
Le due processioni silenziose vedono un popolo raccolto che eleva al cielo canti e preghiere. Un vero e proprio miracolo di fede che, di anno in anno, viene trasmesso alle nuove generazioni. Un testimone che passa da una mano all’altra in modo continuo.
Prepariamoci a questi giorni, con umiltà di cuore e mettendoci in cammino con il nostro Patrono San Fortunato e la nostra Protettrice Madonna della Margana, per essere condotti sulla via della salvezza ed accolti da Gesù Buon Pastore, che riserva a ciascuno di noi un posto speciale nel suo cuore.