LA TRASFIGURAZIONE

Che significato ebbe nella vita di Gesù questo episodio?

Nella vita di Gesù, la Trasfigurazione costituisce una manifestazione del Padre e una manifestazione del Figlio. Venendo in questo mondo e rivestendo un corpo, il Figlio di Dio si era come nascosto dietro un velo. Egli appariva nell’aspetto,”simile agli altri uomini”. Chi lo vedeva a Nazareth, si domandava: “Non è questi il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria? I suoi parenti non sono tra noi?”. La sua vita, dunque, all’esterno era quella di ogni altro uomo: cresceva, lavorava, sudava, pregava. Eppure, egli era Dio: era inserito e nascosto in un punto dell’universo e reggeva, con il Padre, l’universo. La realtà profonda di Gesù era un’altra.”era la gloria divina che rifulge sul volto di Cristo”(2 Cor.11,6). Alla luce si unì la voce del Padre, quasi per spiegare il senso di quello che si stava rivelando: “Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo”.