Un’altra trasferta a KHAMMA
Un pomeriggio ricco di emozione nel campo sportivo di Khamma, dove i ragazzi della scuola calcio dell’Oratorio don Bosco Punto Luce, guidati dal Mister Sebastiano, hanno di nuovo affrontato quelli della la PGS della medesima Contrada coordinati dal Mister Salvatore. La partita si è giocata Sabato pomeriggio. A differenza del primo incontro, non c’è stata polemica sulle convocazioni giacché il Mister Sebastiano ha dato la priorità ai non convocati della precedente partita. Per dirlo nel linguaggio calcistico, ha fatto il turnover, rendendo cosi partecipi tutti i ragazzi o quasi tutti. Come sempre, appena giunti sul luogo con i mezzi privati, si sono messi a riscaldarsi. Abbiamo esposto le modalità del gioco, stretta di mano, foto di gruppo, una piccola preghiera, poi il fischio d’inizio. Anche questa volta si è vista la qualità del gioco, il Tiki Taka, soprattutto nelle file di Khamma. Si conoscono molto bene, sanno muoversi sul campo, attaccano e difendono insieme senza stancarsi. Di conseguenza hanno ancora avuto ragione sul campo con un punteggio a loro favore. E come non ammettere un netto miglioramento dei ragazzi dell’Oratorio! Volevano la rivincita che non è arrivata. Hanno comunque limitato i danni riguardo al risultato della prima partita. Sorprendente la rivelazione del portiere improvvisato, cioè non di ruolo: il nostro caro Sharki, che ha fatto disperare gli avversari con le sue parate. Nonostante tutto, la PGS di Khamma ha conservato l’imbattibilità sul proprio terreno. La novità di questa festa dello sport è stata la presenza del pubblico. Alcuni ragazzi e ragazze sono appositamente venuti a sostenere i loro compagni e si facevano sentire con le urla proprio dello stadio: Forza Khamma di qua e di là. Pur avendo spiegato ai giocatori che lo scopo non è di vincere ma di divertirsi, ogni squadra cercava invece la vittoria. Ciò ha fatto intravedere sul campo un po’ di nervosismo. Per non rovinare la festa, abbiamo chiamato un time outper ristabilire l’equilibrio mentale fra le parti. Al fischio finale, all’insegna dello spirito sportivo c’era la stretta di mano, gelato, merendine e succhi di frutta anche per i tifosi. Ringraziamo gli educatori di questi ragazzi. Come il Buon Pastore, continuano a dedicarsi a loro, affinché nessuno gli strappi dalla nostra mano. Speriamo che un giorno lo capiranno.
Don Paul, Cpps.