La Chiesa di S. Francesco, una delle tre parrocchie dell’isola, è in contrada Khamma, è citata già nel 1552. ma la sua origine è ancor più remota, anche se la data è sconosciuta. Questa prima chiesa è andata distrutta probabilmente nel 1736 e i fedeli incominciarono a servirsi della chiesa di S. Lucia in contrada Triknakalè, voluta da don Agostino Garcia. Un lascito stabiliva la celebrazione delle messe il 4 ottobre di ogni anno. Da alcune scritture, conservate presso l’archivio parrocchiale, si rileva che ancor prima del 1765. il Vescovo di Mazara. Girolamo Palermo, aveva ordinato l’abolizione della chiesa di Santa Lucia e il trasferimento di tutti gli arredi alla nuova chiesa in quella di Khamma, dedicata a S.Francesco e costruita a spese degli abitanti della contrada. Ma una cinquantina d’anni dopo, nel 1822, la chiesa di S. Francesco appare molto trascurata con una pavimentazione sconnessa, tanto che si decide quasi di chiuderla, se non si fosse ricorso a seri restauri. L’anno seguente si ha quindi un nuovo fabbricato. Nel 1862 viene costruita la canonica annessa alla chiesa e nel 1885 diviene parrocchia, il fonte. battesimale in pietra, infatti, è dell’anno successivo. La nuova chiesa, restaurata anche nel 1926, presenta un’unica navata, tre altari, uno dedicato a San Francesco, uno al S. Crocifisso e l’ultimo a S. Giuseppe.