In cammino verso la Pasqua

Una nuova Quaresima, non la solita ricorrenza che si ripete allo stesso modo, di anno in anno, senza alcun cambiamento, ma un’occasione tutta nuova per vivere pienamente la Pasqua del Signore, un tempo di grazia – lungo quaranta giorni, numero caro alla Bibbia che indica simbolicamente deserto, prova, essenzialità, ma anche vittoria, presenza divina ed alleanza col Padre – per ritornare con tutto il cuore a Dio, alla sua Parola, alla sua volontà di bene e di salvezza per noi stessi e per tutta l’umanità. Ed ecco l’invito concreto che troviamo nel Vangelo, preludio di tutto il cammino quaresimale: vivere la giustizia praticando elemosina, preghiera e digiuno, tre sentieri che ci portano dritti alla meta dell’incontro con Dio, tre parole chiave che aprono l’accesso verso il Signore.

Elemosina: non solo qualcosa da dare a chi è nel bisogno, ma l’atteggiamento di un cuore pronto ad ascoltare e a farsi prossimo, con beni materiali e soprattutto con la vicinanza umana che si traduce nei mille modi del prendersi cura dei fratelli.

Preghiera: vivere rivolti a Dio, a tu per tu con lui e in lui, in ogni attività che facciamo, da quelle comuni (lavorare, fare la spesa, studiare, cucinare, divertirsi con gli amici…) a quelle più specificamente religiose (mentre partecipiamo alla Messa, preghiamo a casa, leggiamo la Bibbia…). Aprire il cuore a Dio per dialogare con lui: questa è preghiera.

Digiuno: rinunciare a quanto non serve davvero, a ciò che in più, per essere liberi di fronte alle cose del mondo, di qualsiasi tipo, non solo a tavola ma anche rispetto alle tante realtà consumistiche, per custodire la libertà del cuore. Bellissimo una quaresima magari ricca di dolci, ma estremamente povera di orgoglio, cattiveria, egoismo…

Viviamo queste tre perle preziose nella verità del cuore, come ci insegna Gesù, che ci mette in guardia, da qualsiasi opera di giustizia, di elemosina, preghiera, digiuno fatto solo in modo esteriore, per sentirsi a posto e ricevere l’applauso degli altri. Avremmo “ già ricevuto la nostra ricompensa”. Per essere vissuta in verità la Quaresima deve portarci ad un’autentica conversione del cuore. Chiediamo al signore: “ Rendi il nostro cuore simile al tuo”.

Buon Cammino di Quaresima a tutti