Celebrare la festa di San Fortunato significa per noi non solo cantare le sue lodi, ma anche
rinnovare la nostra vocazione cristiana come comunità, lasciandoci coinvolgere dalle parole del
Vangelo.
L’album della famiglia di Dio ha molte fotografie …. Il vangelo di Matteo presenta una proposta nel
discorso della comunità (Mt 18,1-35) e un’altra nel discorso della Montagna (Mt 5-8). Marco
descrive un progetto di comunità con una serie di episodi che rivelano l’obiettivo della Buona
Novella nella vita del popolo (Mc 1,16-45). Luca, da parte sua, propone un modello descrivendo la
vita dei primi cristiani, i quali non facevano davvero grandi cose, ma hanno solo custodito con
caparbietà, semplicità e fiducia il progetto di Dio nella quotidianità.
Ecco … 16 ottobre 2018 l’entusiasmo della nostra comunità ha dimostrato il desiderio dei
partecipanti di appartenere alla famiglia di Dio seguendo questo messaggio evangelico, infatti, non
si è lasciato frenare neanche dalla pioggia insistente e dai fulmini e non ha rinunciato ad
accompagnare con devozione il breve pellegrinaggio della statua di San Fortunato.
Alla processione hanno partecipato le Autorità civili e militari che, insieme alla comunità dei fedeli,
hanno condiviso momenti di emozione, in particolare, durante il tratto della celebrazione percorso
in mare, reso possibile da una breve e provvidenziale tregua del temporale.
La S. Messa è stata presieduta, insieme ai nostri sacerdoti don Showry Kolakani e don Paul Ndigi,
dal Direttore Provinciale dei Missionari del Preziosissimo Sangue, Don Terenzio Pastore che ha
richiamato i valori della moralità e dell’etica che devono connotare sempre l’operato responsabile
della Pubblica Amministrazione e di tutta la comunità locale.
A concludere la festa vi sono stati momenti di intrattenimento per le famiglie, giovani e bambini
nell’Oratorio, dove tutta la comunità ha gioito di un bellissimo rinfresco rallegrato dalle note
musicali di un gruppo di giovani panteschi e di un indimenticabile spettacolo di fuochi d’artificio.